Se il vostro obiettivo è squisitamente mirato al profitto la cosa non potrà interessarmi, se invece ritenete che l’offrire al pubblico un qualcosa che soddisfi tutti gli attori coinvolti, sia passivi che attivi, un qualcosa che vada ben oltre un Business Plan, un R.o.I., certo virtuoso esercizio di numeri assemblati –indispensabili e parte integrante dell’infrastruttura di un sano imprendere, sia chiaro! – ma che i Collaboratori si fidelizzino, magari spontaneamente, con la quotidiana voglia di migliorare il proprio apporto, e di migliorarsi; con dei fornitori che siano i primi a controllare le derrate per dare il meglio, e con costanza; con i clienti che siano i primi a promuovere ovunque ciò che han trovato di buono, e di bello, e che divengano stimolo grazie ad ogni possibile suggerimento e/o critica vogliano fare.

Se in questo vi ci rispecchiate, se la nobiltà d’un sano imprendere anima il vostro investimento, se il considerare ogni aspetto con approccio olistico, dalla sostenibilità ambientale ai materiali con cui si costruisce, dall’ergonomia dell’ambiente di lavoro e degli spazi destinati alla fruizione, dal come si forma lo staff a come si intende farsi percepire da chiunque si incontri sul proprio cammino, se tutto ciò coglie la motivazione più profonda, più convinta e radicata, il mio ruolo e la mia esperienza potrebbero essere qualcosa di determinante, qualcosa che potrebbe nascere come un’esperienza da scoprire e finire per essere una permanente gratificazione.